Alessandro Ammendola – Anima
Siamo anime sparse su nuvole di ricordi.
Siamo anime sparse su nuvole di ricordi.
La mia anima vaga senza sapere dove andare, si è persa nel tempo.
L’anima del mondo sta nel rispetto di ogni animale e essere vivente. La terra è la nostra madre rispettiamo ogni suo figlio e nostro fratello.
Puoi sfuggire al rumore del fiume e delle foglie al vento, ma il vero rumore è dentro di te.
Possiedi la tua anima con pazienza.
Ogni volta che sorridi, spalanchi una finestra sull’anima.
Ostento forza, ma la fragilità è la mia compagna. Cerco un contatto umano, ma è nella solitudine che mi ritrovo. Presto ascolto a tutti e con tutti, parlo di tutto, ma vivo tra sordi che non odono la mia di voce. Mi muovo a zig zag sotto la pioggia, nella speranza di non bagnarmi troppo, ottenendo solo come risultato l’essermi bagnato di più. E brucio, brucio di un fuoco inestinguibile, che mi consuma l’anima e la incenerisce, con quelle ceneri mi cospargo il capo, in attesa di un’indulgenza, di un atto compassionevole, o più semplicemente che la vita mi colga, come una svista, come un’anomalia o come una distrazione.