Maria Lucia De Benedetto – Anima
E camminai nel deserto della mia anima proteggendo il mio cuore dalle sue lacrime, non scorgendo che al di là del mare quelle lacrime ne davano il sapore.
E camminai nel deserto della mia anima proteggendo il mio cuore dalle sue lacrime, non scorgendo che al di là del mare quelle lacrime ne davano il sapore.
Ogni temporale che ci attraversa l’anima, trascina sempre via con se qualcosa di nostro, ma sta solo a noi decidere ciò che vogliamo che rimanga ancorato dentro il cuore o che ci abbandoni per sempre per farci tornare di nuovo a splendere.
Se potessi essere una foglia mi farei portar via dal vento, su una nuvola scarlatta, farei a gara con le farfalle e mi lascerei cadere sugli immensi prati della vita, per portare i miei sogni e le mie parole nei cuori di chi sa ascoltare. Vorrei essere una foglia per poter volare nei sogni di tutti, carpirne le meraviglie e inebriarmi dell’odore che emanano. Vorrei essere una foglia, che invecchiata dal tempo, non è mai stanca di volare.
La classe di una donna non è nei suoi vestiti, ma nella sua anima.
La nostra anima è piena di cose mai dette.
Nessun uomo, per un tempo considerevole, può portare una maschera per sé e un’altra da mostrare agli altri senza alla fine rimanere perplesso su quale sia quella vera.
L’ipocrisia è la più grande piaga dell’umanità.