Maria Suppa – Anima
Gli occhi delle anime belle, mondi senza suono, dove le parole arrivano prima al cuore!
Gli occhi delle anime belle, mondi senza suono, dove le parole arrivano prima al cuore!
Sentire comporta peso, corrispondente in luminosità d’anima.
Le anime ferite, lacerate o trafitte, sono abissi di cui la scienza non ha misurata…
Due anime affini hanno un’intesa tale che gli permette di nuotare appaiate in tutte le dimensioni.
Non è facile lasciare andare quelle mani che ti avevano dato sicurezza. Quella presenza che di colpo decide di diventare assenza. Quel sorriso che ti aveva infuso tanta speranza, quelle parole che ti avevano tanto confortato e sostenuto. Non è facile tornare ad essere forti e “raccogliersi”. Non è facile, ma ci puoi riuscire. Ti puoi “salvare” come hai fatto più di una volta. Ricorda come lo hai fatto! Non dimenticando, sorridendo di quel passato perché ci saranno ancora tanti momenti belli che faranno guarire le tue cicatrici. Piangendo, si piangendo perché ricorderai che hai sofferto, ma hai vissuto e allora perché non credere più in questa vita, nei tuoi sogni, nell’amore che è in te? L’amore resta, l’amore non è mancanza, l’amore sei tu che scegli ogni giorno di esserci. E allora resta e ricomincia, ancora.
Con un solo sguardo, possiamo leggere – l’uno negli occhi dell’altra – i libri mai…
Qual è il nome segreto di quel Dio che per l’amore proprio desidera il sangue di tutti i suoi figli? Perché creare l’immenso per poi distruggerlo? Perché donare un’anima che resterà immortale all’uomo, per poi permettergli di renderla impura per l’eternità?