Giusy Cancemi – Anima
La povertà d’animo è il male più angosciante che oggi mi spaventa.
La povertà d’animo è il male più angosciante che oggi mi spaventa.
Troverai la luce solo dopo aver attraversato la galleria dell’intricata giungla dell’anima.
La follia è come l’anima, pochi la sentono.
Né troppo giovani, mai tanto vecchi l’unica misura la conosce il cuore e non c’è età che sostenga ferite o dolore c’è solo l’anima che mai invecchia e mai muore.
Bisogna tracciare i sentieri della nostra vita e lasciare dietro di noi emozioni che non svaniscano mai. Segnare con sentimenti reali e forti quello che ci attraversa l’anima per non dimenticare il senso del nostro vissuto.
Chi riesce a toccarti l’anima, ci lascia la sua impronta per sempre.
L’insieme di tanti cari oggetti inanimati forma un’unica grande anima, che ci è amica.