Emilio Tasca – Anima
Neanche il vento più impetuoso potrà portarti lontano dal tuo cuore.
Neanche il vento più impetuoso potrà portarti lontano dal tuo cuore.
Un fiore, per quanto investito del potere del fascino e del mistero divino, attirerà sempre il nemico, colui che vedrà in esso la vittima perfetta. I delicati petali, come ali cangianti di farfalla, sono una tentazione per la sua rabbia e la sua frustrazione. Lì il fiore stupirà il mondo, sarà due volte forte, per conservare la propria natura e per sopravvivere agli attacchi.
Ci sono fili che non tagli, non spezzi. Puoi usare forbici, coltelli o pesanti scuri, ma non li recidi. Ci saranno momenti in cui arriverai a pensare di esserti finalmente liberata. Ma basterà una piccola sensazione, sottile e leggera come un alito di vento, così lieve da passare quasi inavvertita, per capire che il legame c’è, che quel filo ti tiene ancora unita e che senti di nuovo ciò che vorresti non percepire più… Perché quello che senti non è tuo, non ti appartiene. Quello che provi è suo, perché lui scorre ancora libero dentro di te.
Hai convinto la mia anima a posare nuda per te, come un sortilegio consapevole, senza vergogna, tanto da baciare il quadro che non hai mai dipinto.Io ce l’ho appeso dentro. È incompiuto ma ti sorride.
Intensità, parola infinita che entra nell’anima e muore nel cuore!
Quando il tempo ti segna, cominci a parlare della bellezza dell’anima.
Io mite ribelle, testarda nelle vene, con nomade forza ricomincio dal nulla trasformo ogni ferita…
Un fiore, per quanto investito del potere del fascino e del mistero divino, attirerà sempre il nemico, colui che vedrà in esso la vittima perfetta. I delicati petali, come ali cangianti di farfalla, sono una tentazione per la sua rabbia e la sua frustrazione. Lì il fiore stupirà il mondo, sarà due volte forte, per conservare la propria natura e per sopravvivere agli attacchi.
Ci sono fili che non tagli, non spezzi. Puoi usare forbici, coltelli o pesanti scuri, ma non li recidi. Ci saranno momenti in cui arriverai a pensare di esserti finalmente liberata. Ma basterà una piccola sensazione, sottile e leggera come un alito di vento, così lieve da passare quasi inavvertita, per capire che il legame c’è, che quel filo ti tiene ancora unita e che senti di nuovo ciò che vorresti non percepire più… Perché quello che senti non è tuo, non ti appartiene. Quello che provi è suo, perché lui scorre ancora libero dentro di te.
Hai convinto la mia anima a posare nuda per te, come un sortilegio consapevole, senza vergogna, tanto da baciare il quadro che non hai mai dipinto.Io ce l’ho appeso dentro. È incompiuto ma ti sorride.
Intensità, parola infinita che entra nell’anima e muore nel cuore!
Quando il tempo ti segna, cominci a parlare della bellezza dell’anima.
Io mite ribelle, testarda nelle vene, con nomade forza ricomincio dal nulla trasformo ogni ferita…
Un fiore, per quanto investito del potere del fascino e del mistero divino, attirerà sempre il nemico, colui che vedrà in esso la vittima perfetta. I delicati petali, come ali cangianti di farfalla, sono una tentazione per la sua rabbia e la sua frustrazione. Lì il fiore stupirà il mondo, sarà due volte forte, per conservare la propria natura e per sopravvivere agli attacchi.
Ci sono fili che non tagli, non spezzi. Puoi usare forbici, coltelli o pesanti scuri, ma non li recidi. Ci saranno momenti in cui arriverai a pensare di esserti finalmente liberata. Ma basterà una piccola sensazione, sottile e leggera come un alito di vento, così lieve da passare quasi inavvertita, per capire che il legame c’è, che quel filo ti tiene ancora unita e che senti di nuovo ciò che vorresti non percepire più… Perché quello che senti non è tuo, non ti appartiene. Quello che provi è suo, perché lui scorre ancora libero dentro di te.
Hai convinto la mia anima a posare nuda per te, come un sortilegio consapevole, senza vergogna, tanto da baciare il quadro che non hai mai dipinto.Io ce l’ho appeso dentro. È incompiuto ma ti sorride.
Intensità, parola infinita che entra nell’anima e muore nel cuore!
Quando il tempo ti segna, cominci a parlare della bellezza dell’anima.
Io mite ribelle, testarda nelle vene, con nomade forza ricomincio dal nulla trasformo ogni ferita…