Davide Capelli – Anima
Io non sono io. Sono altri cento milioni di me, che qui son passati. Sono cento milioni di anime in me ed io sono parte di loro.
Io non sono io. Sono altri cento milioni di me, che qui son passati. Sono cento milioni di anime in me ed io sono parte di loro.
Noi non dobbiamo avere la certezza che qualcosa duri per sempre perché sennò non lotteremo…
La conquista di un’anima è solo un punto d’inizioe non un punto d’arrivo, bisogna coltivarla comeun giardiniere coltiva il suo roseto.
Siamo foglie secche nel vento di ottobre, petali di rosa appassita, polvere delle dune del deserto.
Non la voglio trovare l’anima gemella… come potrei far l’amore con mia sorella?
Con un’anima ci puoi giocare sfiorando altre anime in volo.
Ho lasciato la porta socchiusa mentreun venticello caldo entrava da essa,uno splendido tepore mi ha avvoltoed io mi sono lasciata riscaldaree cosi piano piano mi sonoaccoccolata come fa un gattosotto un bellissimo caminettoacceso, ma il fuoco lentamente ea poco a poco si è spento, lasciandosolo brace e nulla più, ma la portaormai era aperta e da essa altriventicelli sono entrati, piccoli teporisenza alcun conto, come lampi nelbuio che durano un istante. Ora chemi guardo attorno e vedo la veraportata dei lampi, non me ne curoho chiuso la porta serrandola adovere, basta spifferi che duranoun istante e tempo di cercare untepore più Grande, Unico ed Immenso.Ho chiuso la porta per non riaprirlapiù, ed andando al mio giaciglio unsorriso nasce in me.