Ada Roggio – Anima
Non cambiare ciò che non può essere cambiato: “l’anima”.
Non cambiare ciò che non può essere cambiato: “l’anima”.
Puoi capire realmente che cosa nasconda l’anima di una persona solo quando si ritrova ad affrontare il peggio, quando è presa dal panico, quando ha paura. Solo allora potrai capire com’è, se è un lepre o un leone.
La sorgente della tua essenza resta e chi non ha più sete va via. Resta la sete del tempo brucia i resti e sgrana i ricordi e l’anima forte nel vento si ripara nel destino dei giorni.
Nel silenzio dell’anima io mi ritrovo, e solo nel silenzio dell’anima, ritrovo quel che ho perso: me!
Sei un’emozione che si è inabissata in me, impossessandosi della mia anima.
Cammino, senza voler arrivare. La mia meta è l’infinito. La mia realtà il camminare.
Ostento forza, ma la fragilità è la mia compagna. Cerco un contatto umano, ma è nella solitudine che mi ritrovo. Presto ascolto a tutti e con tutti, parlo di tutto, ma vivo tra sordi che non odono la mia di voce. Mi muovo a zig zag sotto la pioggia, nella speranza di non bagnarmi troppo, ottenendo solo come risultato l’essermi bagnato di più. E brucio, brucio di un fuoco inestinguibile, che mi consuma l’anima e la incenerisce, con quelle ceneri mi cospargo il capo, in attesa di un’indulgenza, di un atto compassionevole, o più semplicemente che la vita mi colga, come una svista, come un’anomalia o come una distrazione.