Valeria Molinaro – Anima
Che sensazione strana prendere coscienza di sé!Mi soffermo e sentomia la mentemio il corpoche io comando e muovoSembra stranoperché succede solo a voltespesso non mi sento… eppur ci sono!
Che sensazione strana prendere coscienza di sé!Mi soffermo e sentomia la mentemio il corpoche io comando e muovoSembra stranoperché succede solo a voltespesso non mi sento… eppur ci sono!
Ascolta chi può aver bisogno di aiuto, anche i suoi silenzi parlano. Ascolta la bellezza dei ricordi ogni tanto, per non dimenticare chi sei e da dove provieni. Ascolta il rumore del vento, sentirai brividi che neanche l’amante migliore potrà mai darti. Ascolta la luce del sole, ne sentirai il calore nelle nottate fredde. Ascolta la voce del cuore, ti condurrà in luoghi mai esplorati. Ascolta il suono della ragione, ti aiuterà a non perdere mai la dignità.
I suoi abbracci mi riscaldavano l’anima e mi raffreddavano il corpo!
Non toglietemi la follia… non riuscirei a vivere in un mondo privo di emozioni diverse…Odio la monotonia della razionalità.
L’uomo nasconde le sue qualità, le sue emozioni, conserva dentro di sé una copia, quella originale, quella del suo cuore, ma non riesce a riflettersi più nell’universo. Ha bloccato la sua evoluzione. Preso dalle sue paure sbatte sui muri dell’anima ha fossilizzato le sue emozioni. Il suo spirito vaga senza sicurezza alla ricerca dell’originale. Nessun uomo è comune ne per gli altri ne per se stesso. Ogni uomo si distingue per il proprio essere, per la propria anima.
L’ipocrisia è la più grande piaga dell’umanità.
Uno schianto con l’anima a pezzi è pur sempre meglio di una vita insipida senza amore.