Silvana Stremiz – Anima
Mi sono persa nell’immenso della tua anima trovandomi immersa in un mare di dolore.
Mi sono persa nell’immenso della tua anima trovandomi immersa in un mare di dolore.
Domani sarebbe stato un anno…oggi è solo un ricordo di quello che non sarà mai!
Voglio esserci finché esserci sarà parte integrante della vita, altrimenti passo volentieri al capitolo finale di questa vita.
Di scuro vesti i tuoi occhi se non vuoi mostrare agli altri la parte scoperta…
Forse sono fatta male io, forse do troppo peso al dolore e poco ai momenti eclatanti che compongono la vita. Forse sono “troppo piccola e ignorante” per comprendere alcuni destini, ma non riesco a vedere nulla di miracoloso e magico in quei bimbi massacrati dalla guerra. In quel bambino violentato e ucciso, colpa dell’uomo? Sicuramente. Ma perché quei “figli”? Perché non i nostri? Non è forse destino questo? Ci sono madri che continuano a chiamare, a gridare, a urlare a squarcia gola un nome che non c’è più, mentre altre abbracciano con un sorriso il proprio figlio. Davanti a questi eventi, mi riesce difficile “comprendere” il miracolo di un disegno”.
Non echeggiano voci nel vuoto di un’anima, ma solo sospiri.
Mi hai lasciato in dono “l’immenso”.