Anonimo – Anima
La notte è un velluto che riscalda e consola ogni anima.
La notte è un velluto che riscalda e consola ogni anima.
Striking up my discordant underture, A carnal cacophony perversely penned, Transposed…and decomposed, On strings fashioned from human twine, Lovingly wound and fretted upon my bow, Garishly incarcerated…the dead resonate, In a final death-throe.Dando il via alla mia discordante underturela parola underture è intraducibile, in quanto è un gioco di parole tra l’inglese “overture” (la parte iniziale di un’Opera), che contiene “over”, ovvero sopra, e “under”, che significa sotto, in questo caso inteso come “sotto terra”. , Una cacofonia carnale perversamente vergata, Trasposta… e decomposta, Su corde create con stringhe umane, Ferite con amore e consumate col mio archetto, Grottescamente incarcerati… i defunti risuonano, In un finale spasmo di morte.
Non mi fa paura la notte, mi fa paura il silenzio dell’anima quando urla e nessuno l’ascolta.
Ho imparato dal vento, ad ascoltare il mio silenzio.
La mia anima vive una malinconia, che quando non mi uccide, mi toglie la vita.
È la colata locale?
Un vero amico non è quello che ti asciuga le lacrime ma quello che ti aiuta a non versarle.