Vasilij Kandinskij (Kandinsky) – Anima
Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle mille corde.
Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle mille corde.
L’anima mia è figlia unica.
Cosa c’è di più naturale, di più semplice di un abbraccio. Due corpi uniti a riempire ogni spazio vuoto, il battito del cuore, nella parte “senza cuore” dell’altro. L’energia che sprigiona quel contatto, nel silenzio più assoluto, quel calore che riscalda anche le anime più fredde.
L’anima che fa paura… quella di cui non ti fidi se troppo bella quando si mostra nuda e si evita per non soffrire più nel ricordo di dolori trascorsi.
Sono un’anima persa tra silenzi e vuoti.
Non v’è cosa più complessa e intricata dell’animo umano.
In una piccola carezza vi è l’impronta dell’anima.