Ida Nudel – Anima
Quando guardavo nella cinepresa volevo guardare nella mia anima e farla vedere alla gente. Se il mondo dimenticherà il mio sguardo e le mie sofferenze, avrò sofferto invano.
Quando guardavo nella cinepresa volevo guardare nella mia anima e farla vedere alla gente. Se il mondo dimenticherà il mio sguardo e le mie sofferenze, avrò sofferto invano.
Affidati alla tua anima, lei saprà guidarti alla meglio.
In noi danzano le emozioni, seguendo il ritmo della melodia dell’anima.
L’anima non ha nulla da condividere con il corpo né con i suoi organi. Possiamo avere un corpo malato ma un anima limpida, come possiamo avere un anima di tenebre in un corpo sano. In realtà per questo Dio ci ha dotati dell’anima, perché è l’unica cosa che rispecchi la sua immagine, e quindi diveniamo a sua somiglianza.
La parola è uno strumento di cui noi non riusciamo a disporre in maniera ottimale. Calibrarla è un processo fondamentale che spesso non si applica o per pigrizia o per noncuranza; è così che spesso l’accuratezza delle nostre parole viene a mancare.Ritrovare in sé la volontà di questa attenta analisi nella dialettica quotidiana è ineccepibilmente un segnale di rifondazione dell’animo.
Sono così le anime. Si cercano, si sentono, si riconoscono. E alla fine, quando si…
Quando arriva il dolore non lo riconosci subito, indossa vesti strane, si cela dietro un…