Plutarco – Anima
È dolce invecchiare con l’animo onesto, come in compagnia di un amico dabbene.
È dolce invecchiare con l’animo onesto, come in compagnia di un amico dabbene.
La voce dei pensieri più belli nasce da una profonda malinconia dell’anima.
Nessun suono viene a svegliare questo specchio buio che son io.
Nello specchio osserviamo i difetti del nostro corpo, nella solitudine ci confrontiamo coi difetti dell’anima.
Ci sono anime che restano prigioniere in dimensioni di nebbia, ferme al confine tra la vita e l’infinito. Non se ne accorgono, non lo possono sapere. Sono anime che hanno smarrito la strada per tornare a casa. Rimangono immobili, chiuse in un mondo irreale. Sono spaventate e si nutrono di stanchi ricordi.
Non cambiare ciò che non può essere cambiato: “l’anima”.
Segui il tuo cuore, ma non dimenticare mai chi sei.