Gabriele Ceci – Arte
È il tramonto del ceco, la melodia del sordo, il dolce sussurro certo del muto, è tutto foderato di niente, è solo vita.
È il tramonto del ceco, la melodia del sordo, il dolce sussurro certo del muto, è tutto foderato di niente, è solo vita.
Lo scrigno dei colori è un piccolo universo delle apparenze dove la fisica moderna di Newton ha costruito con la luce del sole le sue certezze, dove egualmente Goethe ha costruito una sua storia, per rendere più oggettivo un principio universale che egli cercava quasi con furore: l’imprevedibile della natura e la naturale semplicità delle arti, quella di saper guardare, sentire accanto al principio della qualità.
Guardo pastelli per pensare. Scrivo colori per urlare.
Dall’acqua salata del pianto dell’umanità, mista al sangue scarlatto della guerra, nasce il germoglio dell’arte,…
L’arte è un modo speciale di pensare.
Pur con tutti i talenti innati è difficile arrivare nell’arte alla vera illuminazione senza sperimentare tutta l’amarezza, la durezza della vita.
Conosce tutto a proposito dell’arte, ma non sa quello che gli piace.