Stanislaw Jerzy Lec – Arte
Una bella menzogna? Attenzione! Siamo già nel campo della creatività.
Una bella menzogna? Attenzione! Siamo già nel campo della creatività.
Un pittore dipinge l’apparenza delle cose, non il loro obiettivo corretto.In realtà crea nuove apparenze…
L’arte è esperienza, non la formulazione di un problema.
Arriva la notte con la sua legione porpora, ritiratevi ora nelle tende e nei sogni,…
Da Carmelo Bene, abbiamo appreso l’arte del disapprendere,dello sperpero dell’arte, della generosità autentica di chi è uscito dalla catena di montaggio. Dobbiamo a questo genio la lezionedi un arte che non consola, che non si arruffiana con il potere,che considera l’individuo non come facente parte di un socialecatalogato e omologato. Quando lo ascolti non sai cosa voglianodire quei testi. Il fatto è che nell’istante in cui Carmelo Benepronuncia una parola, in quell’istante, tu sai cosa vuol dire,un istante dopo: non lo sai più. Così il significato del testoè una cosa che percepisci, si, ma nella forma aereadi una sparizione. Lui diventa quelle parole e quelle parolenon sono più parole, ma voce. E suono che accadediventa ciò che accade, e dunque tutto… e il resto non è più niente.
Un vero artista non sa spiegare la propria arte e un vero esperto non chiederà…
Senti l’urto dello scalpello ripercorrere, osservandoti, i tratti del tuo corpo? Lo senti? Adesso incede…
Un pittore dipinge l’apparenza delle cose, non il loro obiettivo corretto.In realtà crea nuove apparenze…
L’arte è esperienza, non la formulazione di un problema.
Arriva la notte con la sua legione porpora, ritiratevi ora nelle tende e nei sogni,…
Da Carmelo Bene, abbiamo appreso l’arte del disapprendere,dello sperpero dell’arte, della generosità autentica di chi è uscito dalla catena di montaggio. Dobbiamo a questo genio la lezionedi un arte che non consola, che non si arruffiana con il potere,che considera l’individuo non come facente parte di un socialecatalogato e omologato. Quando lo ascolti non sai cosa voglianodire quei testi. Il fatto è che nell’istante in cui Carmelo Benepronuncia una parola, in quell’istante, tu sai cosa vuol dire,un istante dopo: non lo sai più. Così il significato del testoè una cosa che percepisci, si, ma nella forma aereadi una sparizione. Lui diventa quelle parole e quelle parolenon sono più parole, ma voce. E suono che accadediventa ciò che accade, e dunque tutto… e il resto non è più niente.
Un vero artista non sa spiegare la propria arte e un vero esperto non chiederà…
Senti l’urto dello scalpello ripercorrere, osservandoti, i tratti del tuo corpo? Lo senti? Adesso incede…
Un pittore dipinge l’apparenza delle cose, non il loro obiettivo corretto.In realtà crea nuove apparenze…
L’arte è esperienza, non la formulazione di un problema.
Arriva la notte con la sua legione porpora, ritiratevi ora nelle tende e nei sogni,…
Da Carmelo Bene, abbiamo appreso l’arte del disapprendere,dello sperpero dell’arte, della generosità autentica di chi è uscito dalla catena di montaggio. Dobbiamo a questo genio la lezionedi un arte che non consola, che non si arruffiana con il potere,che considera l’individuo non come facente parte di un socialecatalogato e omologato. Quando lo ascolti non sai cosa voglianodire quei testi. Il fatto è che nell’istante in cui Carmelo Benepronuncia una parola, in quell’istante, tu sai cosa vuol dire,un istante dopo: non lo sai più. Così il significato del testoè una cosa che percepisci, si, ma nella forma aereadi una sparizione. Lui diventa quelle parole e quelle parolenon sono più parole, ma voce. E suono che accadediventa ciò che accade, e dunque tutto… e il resto non è più niente.
Un vero artista non sa spiegare la propria arte e un vero esperto non chiederà…
Senti l’urto dello scalpello ripercorrere, osservandoti, i tratti del tuo corpo? Lo senti? Adesso incede…