Maria Callas – Arte
Non ho bisogno dei soldi. Lavoro per l’arte.
Non ho bisogno dei soldi. Lavoro per l’arte.
Spingersi nella totale anarchia della creatività è il modo migliore per combattere la frustrazione che genera il rispetto delle regole quotidiane.
La bellezza è una virtù che si trasforma ma che l’arte riesce a conservare inalterata.
Da Carmelo Bene, abbiamo appreso l’arte del disapprendere,dello sperpero dell’arte, della generosità autentica di chi è uscito dalla catena di montaggio. Dobbiamo a questo genio la lezionedi un arte che non consola, che non si arruffiana con il potere,che considera l’individuo non come facente parte di un socialecatalogato e omologato. Quando lo ascolti non sai cosa voglianodire quei testi. Il fatto è che nell’istante in cui Carmelo Benepronuncia una parola, in quell’istante, tu sai cosa vuol dire,un istante dopo: non lo sai più. Così il significato del testoè una cosa che percepisci, si, ma nella forma aereadi una sparizione. Lui diventa quelle parole e quelle parolenon sono più parole, ma voce. E suono che accadediventa ciò che accade, e dunque tutto… e il resto non è più niente.
Un vero artista non nasconde le proprie emozioni. Le mostra, e da esse trae la forza per continuare a vivere.
Baciami fino a quando le tue labbra non diventeranno un tutt’uno con le mie, nell’intento…
La barbarie dell’integralismo: distrugge l’arte perché l’arte testimonia la cultura.