Georgia O’Keeffe – Arte
Odio i fiori: li dipingo soltanto perché sono più a buon mercato dei modelli e in più non si muovono.
Odio i fiori: li dipingo soltanto perché sono più a buon mercato dei modelli e in più non si muovono.
Ogni espressione dell’Arte deve essere resa accessibile a tutti; sta all’osservatore il limitarsi al solo…
L’arte è quella meraviglia che si stupisce di se stessa mentre si crea.
Non mi piace la gente che parla della bellezza. Cosa è la bellezza? Uno ne potrebbe discutere come problema nella pittura.
Anzitutto, credo che un critico ne sappia sempre di più sull’opera di un artista dell’artista stesso. Ma, allo stesso tempo, ne sa di meno: la funzione del critico è proprio quella di saperne contemporaneamente di più e di meno dell’artista.
L’artista moderno che viene definito come tale, ora, spesso, da un giorno all’altro, cambia valore sul mercato, fino a sprofondare al minimo consentibile e ad avere valore paragonabile e nullo quanto un qualsiasi fiore selvatico… un tulipano; l’artista di tre o quattro secoli orsono che veniva definito come tale, allora, sperava che da un giorno all’altro, cambiasse, il suo valore sul mercato, fino all’ascesa massima, e il suo valore fosse paragonabile al valore di un qualsiasi fiore selvatico… un tulipano. L’arte così come la storia, si ripete sempre. Mai dimenticare.
Custodiva segretamente i pensieri nella mente, sino a quando il fluire dell’inchiostro le permetteva di riversarli su quell’illibato foglio, donandogli così eterna libertà.