Friedrich Wilhelm Nietzsche – Arte
I critici, come gli insetti, vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.
I critici, come gli insetti, vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.
Il volto umano: nessuno lo ritrae così da vicino come Bergman.
Come artista, un uomo non ha altra patria in Europa che Parigi.
Dipingere commuovendomi è il leggere vivendo di un appassionato bibliofilo.
Forse, pensò, la radice d’ogni arte, e fors’anche d’ogni spirito, è la paura della morte. Noi la temiamo, abbiamo orrore della caducità, vediamo con tristezza i fiori appassire e le foglie cadere e sentiamo nel nostro cuore la certezza che anche noi siamo caduchi e presto avvizziremo. Se dunque come artisti creiamo figure o come pensatori cerchiamo leggi e formuliamo pensieri, lo facciamo per salvare qualche cosa della grande danza macabra, per stabilire qualche cosa che abbia una durata più lunga di noi stessi.
L’arte è deformità significante.
Dell’artista ammiro il coraggio di addentrarsi indifeso nel sentiero degli dei.