Electra Menozzi – Ateismo
– Mi spiace, non ho religione, non mi interessa.- Ma bisogna credere!- Io non credo né a chi dice “bisogna” né a chi dice “credi”.
– Mi spiace, non ho religione, non mi interessa.- Ma bisogna credere!- Io non credo né a chi dice “bisogna” né a chi dice “credi”.
Ci si può chiedere perché darsi la pena di confutare le allegazioni di un Trattato di ateologia che non tiene la strada, da qualunque lato lo si prenda. È fare molto onore a un libro la cui sostanza intellettuale è molto magra. Non si tratta di rispondergli sullo stesso tono, ma neppure di lasciar passare, senza suonare la campanella, un’aggressione simile.
L’armonia di creature ignare ad ogni dettato morale è di gran lunga superiore ai sofisticati…
Polvere siamo, polvere diventeremo e anch’io non mi sento in grande spolvero.
Dio vide per la prima volta l’imperfezione quando creò il primo uomo a sua somiglianza. Dio aveva gli occhi ma non ne aveva bisogno, era onnipotente, Dio aveva le orecchie ma non ne aveva bisogno, era onnisciente, Dio aveva la bocca ma non ne aveva bisogno, era unico e mai avrebbe potuto trovare qualcuno con cui parlare alla pari, Dio aveva i peli ma non ne aveva bisogno, essendo onnipotente non soffriva il freddo, Dio aveva le unghie ma non ne aveva bisogno, non cacciava. L’uomo aveva le sue caratteristiche peggiori e Dio aveva le caratteristiche peggiori dell’uomo. Dio creò una pistola, la puntò sulla sua testa e senza esitazione sparò. Dal botto ne conseguì la continua crescita dell’universo, il resto è storia.
Ci si può chiedere perché darsi la pena di confutare le allegazioni di un Trattato…
Non mi sento di qualificarmi ateo per non sentirmi limitato; non mi sento di qualificarmi…