Blaise Pascal – Ateismo
[Bisogna] compiangere gli atei che cercano: non sono infatti abbastanza infelici? Inveire contro coloro che ne fanno ostentazione.
[Bisogna] compiangere gli atei che cercano: non sono infatti abbastanza infelici? Inveire contro coloro che ne fanno ostentazione.
Non c’è un modo giusto o un modo sbagliato per rapportarsi al concetto della vita…
Alla fine se ci pensate, il Vaticano non ha nulla da invidiare agl’altri paesi… c’è criminalità, pedofilia, evasione fiscale… a voi il resto!
I credenti non vogliono rispetto, ma sottomissione.Pretendere che un ateo non possa criticare le credenze religiose, anche tramite la satira più estrema, significa pretendere la sottomissione della libertà di pensiero alla fede.Una fede che, tra l’altro, rappresenta un insulto alla ragione, alla logica e al buon senso, tutte cose che per un razionalista hanno valore, quindi dovrebbero essere gli atei a chiedere rispetto per la loro razionalità, continuamente stuprata dalle credenze religiose, tanto irrazionali quanto ridicole.
Non sono credente. Per me la religione non è nient’altro che la favola più bella che l’uomo ha inventato, ma con un unica differenza, a crederci sono i grandi.
Credo in un solo io.
Niente rivela maggiormente un’estrema debolezza di mente quanto il non conoscere che cosa sia l’infelicità…