Federica Montalbano – Bacio
Mi piacerebbe averti qui, dolcemente tra le mie braccia con le tue labbra sulle mie. Dimenticandomi di tutto, per quanto mi sei vicino.
Mi piacerebbe averti qui, dolcemente tra le mie braccia con le tue labbra sulle mie. Dimenticandomi di tutto, per quanto mi sei vicino.
La lingua era la cosa che più gli era piaciuta.Piccola, rossa, mite e improvvisamente piena dinervi e di sangue come lei.Ore di baci. Nei parchi, contro i muri, come gliadolescenti quando cominciano a provare, asondare un altro corpo dentro. Vermi caldi,incollati di torpore, che si lasciano cadere,scivolare. Lui s’infilava in quella bocca e cicadeva, muoveva la lingua come una pala nellapolenta. Te ne andavi, diventavi umido e pieno difiamme. Crescevi insieme alla saliva. Non eri piùil povero stronzo di una settimana prima. Perchélei ti voleva come una sanguisuga, come unapianta cerca il sole. Come tutte le cose stupideche si cercano nel mondo semplicemente pervivere.Si staccavano per poco e si guardavano,soddisfatti. Di niente. Di quel ruminare. Poitornavano al lavoro. Come operai sudati. Perchédi quello si trattava. Fondamenta di saliva per unamore.
Un bacio furtivo è come una ciliegia rubata al volo, ma il gusto è unico e speciale.
Il giorno dopo trascorse in una nuova dolcezza. I due si scambiarono giuramenti. Lo mise…
Un bacio… era questo che ti chiedevo… un solo bacio… dopotutto… il mio primo bacio…
Il bacio più bello è sempre quello inaspettato, quello che non desidera la fine, quello…
Le mie labbra sono avide. Ti cercano, ti sfiorano, ti esplorano, ti gustano, ti assaporano, lasciandoti il mio sapore.