Dario Pautasso – Bacio
Nello sguardo corrisposto è già implicito l’apice del fervore amoroso, nel bacio, la massima voluttà dell’atto sessuale.
Nello sguardo corrisposto è già implicito l’apice del fervore amoroso, nel bacio, la massima voluttà dell’atto sessuale.
Non giudicare il folle, lo stupido o il cattivo, essi sono spesso la conseguenza di ciò che li circonda, te compreso.
Bacio d’amore, tempo privo di tempo che si arresta, estatico e sublime.
Il bacio, per essere considerato tale, deve regalare a chi lo riceve, la più grande carica sublimale, erotica, passionale, sconvolgente, estasiale e di trasporto affinché, chi lo dona, abbia sulle proprie labbra la somma di tutti questi elementi uniti insieme pronti ad incidere per l’eternità, con solchi invisibili per gli occhi e visibili per l’anima, sulle labbra dell’altro, il fuoco ardente che brucerà per sempre; “l’unicità è la capacità di pochi nell’essere unici”; ecco, questo è un “vero” bacio!
Il Bacio è un segreto sussurrato a una bocca anziché a un orecchio.
Il bacio è l’etereo contatto di due anime che si sfiorano, prima di incontrarsi con i corpi.
Ma poi che cos’è un bacio? Un giuramento fatto poco più da presso, un più preciso patto, una confessione che sigillar si vuole, un apostrofo rosa messo tra le parole “T’amo”; Un segreto detto sulla bocca, un istante d’infinito che ha il fruscio d’un’ape tra le piante, una comunione che ha gusto di fiore, un mezzo di potersi respirare un po’ il cuore e assaporarsi l’anima a fior di labbra.