Michele Acanfora – Carità
Bisogna donare il proprio tempo libero a chi ha bisogno di un aiuto: questo ci riempie davvero il cuore, facendoci percepire l’essenza della vita.
Bisogna donare il proprio tempo libero a chi ha bisogno di un aiuto: questo ci riempie davvero il cuore, facendoci percepire l’essenza della vita.
La povertà non è una vocazione, ma una condizione!
Povertà, mani protese verso la vita, per un misero tozzo di pane, con la speranza nel cuore, che domani sia migliore.
È meglio avere poco e stare bene con se stessi, che avere tanto e sentirsi frustrati.
Non permettiamo a eventi avversi di imbruttirci dentro: lasciamoci irradiare e trasportare dalla luce potente e risanante che giace in fondo all’anima di ognuno di noi.
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si…
Chi tenev ‘o ffuoc campav…e chi tenev ‘o mangià murett…Chi aveva il fuoco campò…e chi aveva il cibo morì…Chi tenev ‘o ffuoc fece scarfàa chi nun ciavev dat ‘nu piezz ‘e panee ci salvav ‘a vita…Chi aveva il fuoco fece riscaldarea chi gli aveva negato un pezzo di panee gli salvò la vita…Ricambiando il bene al posto del malesi possono rendere le persone buone…