Domenica Borghese – Comportamento
C’è chi tratta gli animali come esseri umani e gli esseri umani come animali.
C’è chi tratta gli animali come esseri umani e gli esseri umani come animali.
Il vero furbo non è colui che pensa di esserlo, ma colui il quale, sapendo di esserlo, mette in condizioni l’altro di svelarsi qual’egli è. Il vero furbo, usa il fioretto intellettuale, un mix esperienziale culturale, insieme a quell’istinto innaturale, extrasensoriale, usa poteri di imprint visivo-mentale: ciò non è peculiarità del comune furbo, esso è innato, ancestrale peculiarità di chi ha occhi per guardare oltre, nel fondo dell’iride, in quell’unicum qual è il volto nella sua espressività, scannerizzando ogni sguardo e cogitari mutant.
Interessiamoci a ciò che reputiamo realmente interessante, per il resto mostriamo il nostro più sentito…
“Non sono certo il primo arrivato, io!” come disse il giovanotto presuntuoso che, invitato a colazione in villa, arrivò quando già tutti erano a tavola da un buon quarto d’ora.
È nei momenti di crisi, quando ti ritrovi quasi da solo che torni a riscrivere e ricercare persone che si erano messe da parte, criticate e sostituite, ricordandogli dopo giorni, mesi, anni di assenza, che nonostante tutto gli vuoi ancora bene. Questa è la coerenza delle persone, che quando meno se ne accorge gli cade la maschera e si rivela per quello che è. Mai sputare nel piatto dove hai mangiato, potresti ancora farci la scarpetta!
Talvolta una mente vede ciò che gli occhi tendono a rifiutare.
Il prepotente usa il suo potere conferito dalla paura altrui, per le sue smargiassate.