Gerardo Migliaccio – Comportamento
Ritornerò presto con una luce tra le mani, ed illuminerò il buio che affligge i popoli del mondo.
Ritornerò presto con una luce tra le mani, ed illuminerò il buio che affligge i popoli del mondo.
Sono cresciuta con la convinzione che gli sconosciuti non meritassero il mio ciao. Pochi episodi mi sono serviti a rifletterci un po’ su, a capire che un sorriso donato non può mai togliere, e che un buongiorno negato è più pesante e invadente di un saluto concesso, che l’indifferenza per l’altro può essere deturpante. Quell’uomo senza nome che incontro nelle mie giornate non è poi tanto diverso da me, tutti viviamo sotto lo stesso cielo, e un ciao non è poi così ingombrante, ma può servire a dare un po’ di colore al mio e al suo giorno.
L’ingordigia dell’uomo genera raccapriccianti scenari di morte.
L’apparenza inganna, eccome se inganna, ho conosciuto fin troppe pecorelle che poi si sono dimostrate le peggiori iene, ma non calcolando che potevano trovarsi di fronte una volpe.
La ghianda genera la quercia che a sua volta la produce.
A volte la gente mi dice che sono sbagliata e che lo è anche quel…
La bontà ha un difetto: la confidenza, la cattiveria un’altra: l’indifferenza, bisogna trovare un compromesso rispose l’intelligenza. Eccedeva in entrambe la stupidità.