Cesare Pavese – Comportamento
Perché, quando si è sbagliato, si dice “un’altra volta saprò come fare”, quando si dovrebbe dire: “un’altra volta so già come farò”?
Perché, quando si è sbagliato, si dice “un’altra volta saprò come fare”, quando si dovrebbe dire: “un’altra volta so già come farò”?
“Il senno del poi” indossa l’arrogante sapienza del futuro che ha imparato dagli errori del…
Aprire bocca solo per rilasciare offese è sinonimo di grande insicurezza. La certezza di se stessi non sente il bisogno di offendere gli altri.
Certe persone ci fanno sentire “stelle” per poi farci sentire una nullità.
Non tradire mai le promesse fatte a qualcuno, nemmeno le più piccole. La fiducia è come una torre che si costruisce con il tempo, con fatica e costanza. Serve impegno e sincerità. Se nel momento in cui la torre è eretta in modo saldo e certo tu fai cadere un solo mattone, anche il più piccolo essa crollerà. E credetemi che non ci sarà mai un modo per ricostruirla come la prima volta e soprattutto difficilmente reggerà alla forza del “tempo”.
Cosa non fare mai: imitare le scollature delle spose televisive. Il sì, in chiesa e in comune, può essere coperto dall’amore o dall’interesse, deve sempre esserlo dalla stoffa.
La verità è più bella di ogni affettazione d’amore. La tua bontà deve avere un suo taglio affilato, altrimenti non è nulla.