Gianluca Menegazzo – Comportamento
Il non conoscere se stessi vuol dire brancolare inutilmente nel buio, ma capisco pure che non a tutti piace aprire gli occhi e comprendersi.
Il non conoscere se stessi vuol dire brancolare inutilmente nel buio, ma capisco pure che non a tutti piace aprire gli occhi e comprendersi.
Figliol prodigo, la festa è tutta il primo giorno, poi una vita di rinfacci.
Non c’è conversatore più brillante di chi dice la verità. La sincerità è la più…
Ho imparato a fare finta di niente, ma non ho ancora imparato a dare al…
Non puoi salvare chi non vuole essere salvato. Specie se il soggetto in questione è convinto di avere l’eterno sapere, condito da verità esclusiva, in tasca. E non basterà tutto l’amore del mondo né gli avvertimenti: una persona da poco sarà sempre attratta dal niente.Si salvi chi può. Decerebrati esclusi.
Conoscere quelle trasparenze e viverle, interpretare quelle movenze e farle proprie. Sono quei gesti che accelerano il desiderio di possesso.
C’è una linea sottile tra amare e odiare, c’è una linea sottile tra la noia e il bere, c’è una linea sottile tra la gioia e il dolore, c’è una linea sottile tra la dignità e la corruzione, c’è una linea sottile tra la vita e la morte. Tutto si riduce ad un filo sottilissimo e sempre meno gente in grado di lottare per non oltrepassarlo.