Antonio Cuomo – Anima
È bello perdersi nel mare del tuo cuore, ritrovandosi naufrago della tua anima.
È bello perdersi nel mare del tuo cuore, ritrovandosi naufrago della tua anima.
Qualche volta assomiglio a me stesso, a quel me stesso che vorrei essere.
Vago, perso e misero, ricercatore di semplici aspetti ormai svaniti. Ricerca disperata la mia, vorrei un senso, vorrei vedere attraverso questo esistere, i volti… attraverso i quali sguardi riluce la semplicità di un’azione, che magari non ha motivazione di estraniarsi dal bene. Ricerco il mio essere uomo tra questi cocci di speranze, trovando solo maschere che in questa vita illusoria si affinano in anime che credono il loro agire sia giusto, eppure, il contorno, parla solo e in ogni occasione dell’Amore. Lo narra l’uccelletto che dinanzi all’alba gli dedica il suo melodioso canto, come il proclamare della rinascita in tutte le forme viventi, il loro moto è l’amore… non hanno pigrizie, il mare mai ferma il suo ondeggiare, mentre il giorno e la notte s’inseguono in un dolce conseguire. Noi in tutto questo che rappresentiamo? Chi siamo noi? Gli esseri eletti di Dio, i proclamatori di che cosa? Non abbiamo più passato, non abbiamo più nome, crediamo ma forse in realtà non siamo mai esistiti, perché in quella fede noi non figuriamo! Perché in Dio più non confidiamo.
Ti cercherò per sempre lungo i sentieri del cuore, attraverserò qualsiasi strada che mi conduca…
Se ti guardi nello specchio di cristallo vedrai ciò che conosci, se scruterai nello specchio dell’anima vedrai ciò che non hai mai conosciuto.
La vita è come un libro pieno di pagine bianche che noi scriviamo col tempo.
Lasciate che le vostre vite accarezzino quelle degli altri. Per poco o molto non è importante questo, è importante accarezzarle, non agitarle, ne sconquassarle, non attraversarle con violenza come fa un uragano. Se fate questo con dolcezza, con garbo, con amore, avrete dato tanto ma soprattutto avrete acquisito molto molto di più.