Cinella Micciani – Comportamento
Se ognuno di noi smettesse di guardare le erbacce nel giardino altrui e curasse il proprio, di sicuro il nostro diventerebbe un meraviglioso giardino.
Se ognuno di noi smettesse di guardare le erbacce nel giardino altrui e curasse il proprio, di sicuro il nostro diventerebbe un meraviglioso giardino.
Lo so che non sono perfetto…Lo so che non sono perfetto, né lo sarò mai! Anzi, sono solo e unicamente uno di quelli che amano dormire ma si svegliano sempre di buon umore; che salutano ancora con un bacio; che lavorano molto e si divertano di più; che vanno in fretta in auto ma non suonano ai semafori, che arrivano in ritardo ma non cercano scuse; che spegnano la televisione per fare due chiacchiere; che si alzano presto per aiutare un amico; che hanno l’entusiasmo di un bambino e pensieri da uomo; che vedano nero solo quando è buio; che sono felici il doppio quando sono riusciti a fare almeno la metà di quello che dovevano fare e di quello che era giusto facessero; che, oltre a rispettare gli altri, rispettano anche la natura e gli animali; che, oltre ad autoaccettarsi, accettano gli altri per come sono; che non aspettano Natale per essere un po’ migliori, e per sorridere e sognare ad occhi aperti, come i bambini che aspettano Babbo Natale, o la Befana che gli porta i doni nella notte dell’Epifania. Ed infine questo sono io, senza maschera né ipocrisia e soprattutto senza tabù, quindi libero nelle esperienze della vita quotidiana.
Io non mi sarei mai suicidato. Piuttosto avrei ammazzato un po’ di gente.
Non è mai solo l’uomo che ha trovato se stesso.
Ci sono persone che non finiscono mai di amarsi.Semplicemente si stringono,aprono le vele delle loro barche nelle tempestee insieme solcano i mari delle loro vite.Puoi vederle perdere la rotta, ma,in qualsiasi bufera, reggono insieme il timone.Le puoi vedere al tramonto, sui vecchi moli in disuso.Mano nella mano, la loro storia è dentro i loro occhistanchi ma felici.Spesso puoi trovarne qualcuna seduta su una panchina.E, nella sua solitudine, stringe la felicità.Hanno vissuto non come dovevano, ma, come volevano.Non per amore, ma, con amore.E la gioia non è arrivata mai dall’aver superatola tempesta.Loro hanno stretto.Hanno semplicemente stretto insieme il loro timone.
Non usarmi, non mi presterò più. Il cuore. Non ferirmi, non mi aprirò più. L’anima….
Ormai le parole non bastano più, l’esperienza mi ha insegnato a fidarmi solamente dei fatti.