Francesco De Gregori – Comportamento
Mi hanno detto fermati, non mi hanno chiesto mica dove vai.
Mi hanno detto fermati, non mi hanno chiesto mica dove vai.
Tutto questo non sta succedendo perché Dio odia la colpa, ma perché odia l’innocenza volendo salvare la colpa; con le maschere, illusione di mutamento e immortalità. Quando se lo metterà in testa, mai. Affamato di soldi e ciccia, completamente impasticcato e dipendente di spirito, non si accorge che la sua volontà ormai gira a vuoto, fine a se stessa, quasi un’abitudine al di sotto dell’istinto che vorrebbe imporre la sua realtà costruita a difesa contro un’altra inaccettabile che destabilizzerebbe la sua autorità, il suo stesso autoproclamo di creatore. Però l’avere che ottiene colpendo l’essere, salvezza limitata e condanna eterna, quando si esaurirà consumato dal tempo, lo porterà in un universo a sua immagine e somiglianza. Quella vera. Quella che si è sempre rifiutato di vedere.
C’è sempre qualcuno che si arroga il diritto di impartire lezioni di vita a tutti! L’umiltà non è cosa che gli appartiene.
Per rendere sopportabile la realtà, siamo costretti a coltivare in noi qualche pazzia.
Sono un sognatore che non realizza i propri sogni.
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell’egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità.
La vanità non è mai paga, si rigenera guardandosi allo specchio.