Graziano Origa – Comportamento
Hai visto quanto piccioni, a Milano?… Nel 1970, quando venivo dalla Sardegna a controllare se potevo vivere in città, stavo seduto per delle ore con i piccioni di Piazza Duomo…
Hai visto quanto piccioni, a Milano?… Nel 1970, quando venivo dalla Sardegna a controllare se potevo vivere in città, stavo seduto per delle ore con i piccioni di Piazza Duomo…
Ci sono dei momenti in cui ti guardi intorno e capisci che non hanno valore…
Quanti “palloni gonfiati” ad oscurare un cielo privo di nuvole. Tanti giudici che nascondono i propri errori e le proprie colpe dietro ad una moralità e ad un’innocenza che è solo di superficie.
Almeno quando piove e nevica e gela e disgela… io penso che non si può star peggio in casa che fuori o viceversa, e così va bene. Quando, invece, la mattina il sole sorge e promette una bella giornata, non manco mai di esclamare: “Ecco un bene divino che gli uomini possono rapirsi gli uni agli altri”. Non c’è niente che essi non si rapiscano reciprocamente: salute, buon nome, gioia, riposo e, il più delle volte, per ingenuità, ignoranza, ristrettezza di mente e, a sentir loro, con le migliori intenzioni! Vorrei talvolta pregarli in ginocchio di non sbranarsi a vicenda con tanto furore.
E di 24 ore quanti attimi mi spettano e quanti mi vengono sottratti? Senza nulla togliere alle “cause di forza maggiore”, scusa che fa tanto tendenza, mi viene spontaneo fare una riflessione, se gli attimi che mi spettano vanno persi, o meglio evitati, son troppi, non è che ho dato troppa importanza a qualcosa che di fatto non ne ha?
Recitiamo meglio in questa vita che quando ci confrontiamo con un mondo che è l’esatto opposto del nostro.
È la sbagliata interpretazione che dà l’input al problema.