Vittorio Sgarbi – Comportamento
Intanto sia chiaro, per me ragione significa che io ho ragione.
Intanto sia chiaro, per me ragione significa che io ho ragione.
Teologi e confessori insegnano il distinguo fra peccato ed errore: nel primo caso c’è dolo, ossia una coscienza deliberata e un’intenzionalità consapevole di “cadere in tentazione” compiendo un male ch’eppure la propria etica sa riconoscere, mentre nel secondo caso non c’è dolo bensì l’incappare in sbagli dovuti alla perlustrazione di territori morali nuovi, tanto vergini quanto ancora non sminati; è l’inevitabile rischio dell’avanguardia, della ricerca, della sperimentazione inedite. Ma nell’esistenzialismo si dà anche una terza alternativa: è indimostrabile che la realtà sia come la Settimana Enigmistica, che pubblica solo problemi già risolti in partenza. La vita vera potrebbe non ammettere alcuna risposta significativa e decisiva, il che ci condanna al fallimento a prescindere dal dolo o meno, dalla cattiva o buona volontà.
Gli stupidi impressionano, non foss’altro che per il numero.
Credo nel significato profondo della Vita, della Fede, dell’Amicizia, delle Parole, delle Canzoni, dell’Amore, dei…
Nel paradosso i delinquenti diventano santi, basta che ci sia qualcosa da guadagnare, nella realtà rimangono tali e prima o poi si scontreranno con i diritti di coloro che hanno subito i loro torti.
Ci sono momenti in cui ti senti sospeso tra il dubbio e la certezza, la scelta e la decisione. Infine non sei tu a decidere, ma sono gli eventi a farlo per te.
Non sono fatto come nessuno di quelli che ho incontrati; oso credere di non essere come nessuno di quanti esistono. Se non valgo di più, sono almeno diverso.