Simone Pirozzi – Comportamento
Nel dare una falsa speranza c’è una attesa, cosciente, repressa e spesso tormentata.
Nel dare una falsa speranza c’è una attesa, cosciente, repressa e spesso tormentata.
Non c’è odio più grande di quello di chi ti aveva amato.
Si lamenta chi è triste: è come ammettere l’errore di non aver mai fatto niente per evitarlo, si lamenta chi è innamorato: è come obbligare chi ci ama ad amare come vorremmo noi e magari ci sta già amando più di se stesso/a, si lamenta chi è solo: è come invidiare chi è circondato da falsi amici, si lamenta chi non ha nulla da lamentarsi: è come seguire una moda che non passa mai di moda.
La curiosità è una finestra che apri per scoprire la luce che si nasconde dietro la maschera.
Non c’è vacanza senza compiti, ma ci sono compiti senza vacanze.
Il pregiudizio è nemico acerrimo del comprendere a danno del vantaggio, un paraocchi, una prigione senza finestre e senza spiragli.
La persona che nasconde e quella a cui viene nascosto, in una parte profonda di loro stesse, sanno tutte e due di sapere. Anche se la differenza sta solo tra il dire e il non dire, a causa del fatto di aver tracciato una linea, man mano che aumenta il peso del tempo, può anche crearsi una grande lacerazione. Ma può anche accadere che, per il fatto di non aver detto, si possano evitare delle irreparabili ferite. A seconda del carattere dei personaggi coinvolti, quale sia la soluzione migliore può variare, ma ad ogni modo, l’unica cosa che mi sembra sicura è che il corpo e la mente delle persone ricevono e trasmettono molte più informazioni di quanto le persone stesse non pensino. Questa colorazione misteriosa a volte mi spaventa, perché mi dà la sensazione di essere completamente esposta, a volte mi conforta e mi stringe il cuore.