Aaron Copland – Musica
L’esperienza mi dice che si conosce un’opera intimamente solo quando si può cantarla mentalmente a sé stesso e quasi ricrearla nella propria mente.
L’esperienza mi dice che si conosce un’opera intimamente solo quando si può cantarla mentalmente a sé stesso e quasi ricrearla nella propria mente.
La musica non è astratta, è concreta e tutti gli esseri viventi la percepiscono.
La vita senza musica non è vita.
Si suona come si vive; meglio: si suona come si è vissuto.
Il vinile sta all’MP3 come un rapporto completo alla masturbazione.
Non c’è niente di più bello di accendere lo stereo e iniziare a comunicare le parole espresse da una canzone con il linguaggio del corpo, esprimere l’emozioni che esse danno semplicemente danzando, rendendole libere di essere visibili ai nostri occhi ancora inesperti di certe passioni che solo i movimenti e la fatica di spostare con agili mosse quell’aria presente e impercettibile ci possono trasmettere.
Nel vero artista la sete di conoscere e di apprendere non cessa che con la vita. E uno dei mezzi più efficaci per ampliare la cerchia delle proprie cognizioni è quello di studiare i sommi compositori e di comprendere i grandi interpreti.