Ada Roggio – Arte
Io la donna di sempre. La mia vita artistica, schegge in un oceano continuo sempre a creare.
Io la donna di sempre. La mia vita artistica, schegge in un oceano continuo sempre a creare.
Nell’artista regna sempre un po’ del divino e un po’ di follia.
L’artista vede sempre oltre il compiuto.
Vi è una certa quale povertà nella nostra critica. Noi assumiamo che vi siano pochi grandi uomini, e che i restanti siano piccini; che vi sia un solo Omero, un solo Shakespeare, un solo Newton, un solo Socrate. Ma l’anima, nelle sue ore raggianti non riconosce queste usurpazioni. Dovremmo sapere come elogiare Socrate, o Platone, o San Giovanni, senza impoverirci.
Perché è quando vedi cose che gli altri non vedono che non sei pazzo, ma un bravo fotografo.
L’arte emoziona e rende immortali chi la esprime. Il firmamento è arte in natura e chi lo creò è immortale cioè un Dio.
Prendete un giornale. Prendete le forbici. Scegliete nel giornale un articolo della lunghezza che desiderate per la vostra poesia. Ritagliate l’articolo. Ritagliate poi accuratamente ognuna delle parole che compongono l’articolo e mettetele in un sacco. Agitate delicatamente. Tirate poi fuori un ritaglio dopo l’altro dispondendoli nell’ordine in cui sono usciti dal sacco. Copiate scrupolosamente. La poesia vi somiglierà. Ed eccovi divenuto uno scrittore infinitamente originale e di squisita sensibilità, benché incompresa dal volgo.