Ade Becci – Stati d’Animo
Mi sento un’aliena in un mondo di zombie.
Mi sento un’aliena in un mondo di zombie.
La solitudine è la vertigine di chi ha il corpo fermo ma il cuore al vento.
Ci sono momenti in cui il buio è una mano che ti segue fino a catturarti.Gli occhi chiusi per difendersi dalla realtà, in quell’attimo ostile.L’energia dirompente della luce, nei suoi tempi, squarcia le tenebre e, solo allora, ci accorgiamo d’esserci consegnati al nemico che, mellifluo, ci ha impedito di prender per mano anche l’ultima, flebile speranza.
Quando la mia anima si veste da sirena provo una sensazione di spazio e nuoto nell’infinito.
Di geografia non so molto, non leggo le cartine, non uso navigatori. Conosco solo la geografia degli sguardi. Quelli non cambieranno mai. Quelli oltre latitudini, longitudini, spazi, tempo. Non cambierà mai la geografia di certi sguardi. Basta guardarsi un po’ negli occhi, nemmeno troppo a lungo e i posti li sai, li ricordi a memoria. Ti entrano dentro e poi rimangono lì, senza bisogno di chissà quali spiegazioni.
Sincerità e semplicità: ecco la vera essenza.
L’illusione è la realtà di chi ha visto il nulla dentro alle persone.