Adolfo Coppola – Stati d’Animo
Il mio mondo è questo: o ne fai parte o rimani fuori.
Il mio mondo è questo: o ne fai parte o rimani fuori.
Se ti fanno a pezzi, non morire, reagisci. Hai solo fatto l’errore di credere in qualcuno di sbagliato. Ma se resti e ti distruggono fino ad ucciderti li fai l’errore di “permetterglielo” e credimi è l’errore più grande che tu possa commettere. Nessuno merita tanto nemmeno chi ami, perché se ti amasse a sua volta non ti ferirebbe e non ti farebbe a pezzi fino a distruggerti.
Se potessi fotografare la mia mente in questo istante sarebbe come quella mattina sublime a Parigi prima di tornare a casa, l’esatto momento in cui capii finalmente che avevo imparato a bastarmi.
La percezione è in gran parte una risposta emotiva. Come ci sentiamo… influenza il nostro modo di vedere il mondo.
Ho paura di tutto, di perdere e di vincere, dell’ignoto e di ciò che conosco, perché sono arrivato ad un punto che non mi fido più né di me stesso né degli altri.
Il tedio non è la malattia della noia di non aver nulla da fare, ma una malattia più grave: sentire che non vale la pena di fare niente.
Cosa resterà di me? Dei miei tumulti interiori? Dei miei amori? Dei miei dolori? Quello che nessuna bufera può mai spazzare via. Le mie parole, quello che scrivo rimarrà indelebile nel tempo nella mente e nell’anima di chi le sente sue. Di chi avrebbe dovuto ascoltare anziché leggerle, di chi avrebbe dovuto rispondere anziché rimanere a guardare in silenzio, l’agonia di quello che era, “e oggi non è più.”