Adolfo Coppola – Tristezza
Niente è più triste, quando ti manca qualcuno.
Niente è più triste, quando ti manca qualcuno.
A volte capita di piangere di nascosto, senza sapere perché. Di piangere per uno stupido film, per una delusione, per delle parole mai dette, per un passo mai fatto. Prima o poi… tutti piangiamo.Siamo fragili, anche se ci nascondiamo dietro a queste maschere. Non importa chi siamo, prima o poi, quel sapore amaro lo assaggiamo tutti. Ho imparato che dentro una lacrima non c’è debolezza, ma sensibilità. Che dietro ad ogni persona c’è un animo sensibile che aspetta solamente qualcuno con cui non aver più paura. Con il quale potersi mostrare debole senza ricevere la forza in cambio, ma solamente un abbraccio. Una parola di conforto. Questa volta è toccato a me ma ho capito che dentro ogni mia lacrima c’è nascosta una speranza, quella di chi ha sofferto troppo ed ha deciso di ricominciare. Con un sorriso.
Essere triste per un amore finito,essere triste per averti perso per sempre,essere triste del buio che ha invaso il mio cuore,essere triste di non rivedere i tuoi occhi,eri te la mia luce, eri te il mio faro che mi guidavaverso la felicità. Purtroppo la vita è questa… momentidi gioia e momenti di dolore, ti auguro per te tantimomenti di gioia.
Nulla è più triste dell’allegria al suo culmine.
Il troppo bisogno d’amore fa fare degli errori madornali, tanto da non riuscire a distinguere una rosa da un escremento.
Il dolore subito lo si legge sul volto delle persone, tra i solchi che le lacrime hanno scalfito nelle loro espressioni.
Ho perdonato sempre, troppe volte, sperando che le cose potessero cambiare e sono arrivata alla conclusione che chi non ti ama non si sforza di cambiare né cambierà mai.