Agostino Mauriello – Comportamento
Non so se “l’essere troppo buono” sia un difetto o una virtù oppure se ci sono persone che, “l’essere troppo buono”, lo fanno diventare un difetto.
Non so se “l’essere troppo buono” sia un difetto o una virtù oppure se ci sono persone che, “l’essere troppo buono”, lo fanno diventare un difetto.
La trasgressione non è un gioco, è un sentimento di pieno che non sai controllare, che gestisci a fatica e ti trascina con sé.
L’indifferenza uccide anche il più forte.
Siamo a corto di belle parole a volte perché ci limitiamo nel fantasticare.
Se una persona si dimostra arrabbiata, ti evita e non vuole più parlare con te, quando hai l’assoluta certezza di non averle fatto nulla di male e, anzi, fai di tutto per contattarla e chiederle spiegazioni, evidentemente non sa più come giustificare e reggere la sua invidia nei tuoi confronti, se non con l’ultimo tentativo di fingersi offesa e farti sentire in colpa per un male che non hai mai commesso.
A me interessa più la mia coscienza che l’opinione degli altri.
E poi ci sono quelle parole di zucchero filato, corpose, dolci, appiccicose, ma al primo morso ti rendi conto che son prive di sostanza e per nulla genuine, lasciandoti in bocca quello strano sapore, un misto tra petrolio e ipocrisia.
La trasgressione non è un gioco, è un sentimento di pieno che non sai controllare, che gestisci a fatica e ti trascina con sé.
L’indifferenza uccide anche il più forte.
Siamo a corto di belle parole a volte perché ci limitiamo nel fantasticare.
Se una persona si dimostra arrabbiata, ti evita e non vuole più parlare con te, quando hai l’assoluta certezza di non averle fatto nulla di male e, anzi, fai di tutto per contattarla e chiederle spiegazioni, evidentemente non sa più come giustificare e reggere la sua invidia nei tuoi confronti, se non con l’ultimo tentativo di fingersi offesa e farti sentire in colpa per un male che non hai mai commesso.
A me interessa più la mia coscienza che l’opinione degli altri.
E poi ci sono quelle parole di zucchero filato, corpose, dolci, appiccicose, ma al primo morso ti rendi conto che son prive di sostanza e per nulla genuine, lasciandoti in bocca quello strano sapore, un misto tra petrolio e ipocrisia.
La trasgressione non è un gioco, è un sentimento di pieno che non sai controllare, che gestisci a fatica e ti trascina con sé.
L’indifferenza uccide anche il più forte.
Siamo a corto di belle parole a volte perché ci limitiamo nel fantasticare.
Se una persona si dimostra arrabbiata, ti evita e non vuole più parlare con te, quando hai l’assoluta certezza di non averle fatto nulla di male e, anzi, fai di tutto per contattarla e chiederle spiegazioni, evidentemente non sa più come giustificare e reggere la sua invidia nei tuoi confronti, se non con l’ultimo tentativo di fingersi offesa e farti sentire in colpa per un male che non hai mai commesso.
A me interessa più la mia coscienza che l’opinione degli altri.
E poi ci sono quelle parole di zucchero filato, corpose, dolci, appiccicose, ma al primo morso ti rendi conto che son prive di sostanza e per nulla genuine, lasciandoti in bocca quello strano sapore, un misto tra petrolio e ipocrisia.