Alan Bleasdale – Frasi Sagge
Lo so di non essere nessuno, ma sono nessuno dell’essere nessuno di qualcun altro.
Lo so di non essere nessuno, ma sono nessuno dell’essere nessuno di qualcun altro.
Percorri il dolore che hai provocato ad altri per lenire il tuo. Solo dopo sarai in pace con te stesso.
Essere sensibile è un po’ come essere un attento ascoltatore di musica, che riesce a “sentirsi” addosso ogni vibrazione prodotta da essa, a distinguere ogni singola nota, a carpire l’intonazione se calante o crescente, ad individuare tra i tanti strumenti, la melodia scandita di quello più dolce o più triste. Essere sensibile vuol dire percepire le variazioni di tono della voce quando l’umore varia, proprio come se la voce fosse una musica dalle infinite sfumature cromatiche. Essere sensibile vuol dire notare ogni minimo dettaglio, ogni minimo cambiamento se pur insignificante, ogni silenzio, ogni rumore, ogni parola non detta, ogni emozione trattenuta ed inespressa. Essere sensibile vuol dire immedesimarsi in ogni circostanza, in ogni sofferenza, anche in un gattino abbandonato e sporco che implora pietà ad ogni passante. Chi è sensibile soffre, di un dolore muto e soffocante, per le sofferenze del mondo. Chi è sensibile piange in silenzio senza lacrime, per ogni lacrima versata e dileguata. Chi è sensibile, sente la musica del mondo, e trae la forza da ogni vibrazione eterna e senza fine, che ogni corda tesa risuona nel suo cuore. È musica, la musica dell’anima!
Meglio chiudere le porte invece di lasciarle aperte, ma non a chiave. Se qualcuno vuole entrare è libero di farlo.
Sarebbe ora di fare un po’ di spazio, un po’ di ordine. A volte dimentichiamo chi siamo veramente perché il mondo ci plasma, perché le persone ci cambiano. Delle volte mettiamo via delle cose a cui teniamo ma sono proprio quelle di cui avremmo più bisogno un giorno, quando saremmo soli con noi stessi.
Ricordati dei vecchi cani che hanno combattuto bene: Hemingway, Cèline, Dostoevskij, Hamsun. Se pensi che non siano diventati matti nelle loro stanzette proprio come sta succedendo a te adesso senza donne senza cibo senza speranza allora non sei pronto. Bevi altra birra. C’è tempo. E se non ce n’è va bene lo stesso.
Quando sei felice, anche per una piccolezza, goditi al massimo quell’attimo, perché non sai se e quando ritornerà.