Albert Camus – Desiderio
Essere privi di speranza non significa disperare.
Essere privi di speranza non significa disperare.
Se il mondo fosse chiaro, l’arte non esisterebbe.
Sii capace di volare con la tua mente, con i tuoi occhi, con i tuoi piedi, perché solo allora potrai dire finalmente “io sono libero”.
Oggi compio cinquantadue anni, ben portati, sono una molto fortunata, gratificata in tutto, bisogna dire che mi accontento, ma la vita mi ha dato tanto… desidero soltanto veder crescere i miei nipoti adorati e non voglio altro.
Desiderare l’immediato spesso porta solo all’esuberanza di ciò che si ottiene e non alla sua permanenza.
I desideri smodati sono fonte di sofferenza, e la felicità della vita comincia solamente dove essi finiscono.
Ogni volere scaturisce da bisogno, ossia da mancanza, ossia da sofferenza. A questa da fine l’appagamento; tuttavia per un desiderio che venga appagato, ne rimangono almeno dieci insoddisfatti; inoltre la brama dura a lungo, le esigenze vanno all’infinito; l’appagamento è breve e misurato con mano avara.Anzi, la stessa soddisfazione finale è solo apparente: il desiderio appagato dà tosto luogo a un desiderio nuovo: quello è un errore riconosciuto, questo è un errore non conosciuto ancora. Nessun oggetto del volere, una volta conseguito, può dare appagamento durevole… bensì rassomiglia soltanto all’elemosina, la quale gettata al mendico prolunga oggi la sua vita per continuare domani il suo tormento.