Albert Camus – Felicità
Il segno della giovinezza è forse una magnifica vocazione per le facili felicità.
Il segno della giovinezza è forse una magnifica vocazione per le facili felicità.
Occorrerebbe riuscire ad essere felici con ciò che si è, non più con ciò che si ha.
A Hollywood, se non hai la felicità mandi qualcuno a comprarla.
Gioire non è salire sulle ali d’un gabbiano, né cercar allegria per lasciare… viole appassite. Gioire è amare e amare è non chiedere… è dare come rami muoiono d’amore.
La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull’erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
Il vero amore non è chiedere, non è pretendere, ma è scovare nei piccoli gesti, negli sguardi, nei sorrisi, nei baci, negli abbracci la vera essenza di chi ama e apprezzare. E qui sta anche il segreto della felicità.
Ma può essere che la felicità, quella che ci sembra perfetta nella forma e apparentemente a portata di mano o che rispecchi maggiormente ciò che abbiamo da sempre desiderato sia, in realtà, quella più pericolosa, mentre quella che ci sembra più lontana dai nostri interessi e dalle nostre aspettative, riservi le più dolci sorprese, la più immediata, fantastica, inattesa, insperata magia?