Albert Camus – Vita
La morte non è dolorosa. È la vita terrena che è una morte.
La morte non è dolorosa. È la vita terrena che è una morte.
Il passato puoi accettarlo e superarlo, prima o poi; non sarai mai realmente in grado, invece, di rimuovere dal tuo cuore o dai pensieri quel futuro che avevi così tanto immaginato e sognato.
Non so perché ho questa tendenza a proteggere, forse perché so come ci si sente. Il ghiaccio della solitudine, l’aurora fredda, vorresti abbracci, ma quando ti avvolgono non riesci, senti che non ti appartengono già più e come foglie bianche cadono silenziose. E scalzo il cuore va, zingaro, intrecciando fiori e disegnando.Nomi di persone che il mare cancellerà con la sua voce e farfalle di sale.
Il viaggio che facciamo è chiamato vita. Il nostro percorso non è mai prevedibile, scegliamo dove andare, ma senza conoscere ciò che troveremo. Un viaggio colmo di sorprese e di emozioni. Esperienze che si accavallano, alcune di loro ti lasciano qualcosa in più, altre purtroppo ti strappano una parte di te per non restituirtela mai più. Qualsiasi cosa incontrerai non fermare il tuo cammino, perché la resa è la resa è in parte la fine del viaggio!
Ho dimenticato la password della mia adolescenza…
Dio creò l’uomo per avere una creatura che si inginocchiasse di fronte ad esso; dopodiché, creò la femmina, per donare all’uomo una creatura che si inginocchiasse di fronte ad esso. Quando si accorse che, dopo aver fatto la femmina, l’uomo non si inginocchiava più di fronte a lui, Dio trasformò la femmina in donna, in maniera che l’uomo tornasse ad inginocchiarsi ai suoi piedi per implorarlo di svelargli un modo per farsela dare.
Vivere senza poesia è come navigare senza timone.