Albert Camus – Vita
Non sarai mai felice se continui a cercare in che cosa consista la felicità. Non vivrai mai se stai cercando il significato della vita.
Non sarai mai felice se continui a cercare in che cosa consista la felicità. Non vivrai mai se stai cercando il significato della vita.
Spesso mascherata dalla comicità la verità è espressa ma non riconosciuta.
E poi tiri le somme, ti accorgi che ti resta solo un pugno chiuso senza nessuna certezza. Ti accorgi che non tutto è come sembra, che la vita nasconde tante mele marce dietro splendenti e luccicanti sorrisi finti. Ti accorgi che la cattiveria è come la gramigna, si propaga a vista d’occhio; “rapidamente e ovunque” ed è difficile distruggere. Perenne e insolente s’infiltra dovunque. E tu sei lì che guardi incredulo, sei lì e non sai che pesci prendere. Sai solo che questa realtà non ti appartiene, sai che qualunque cosa accada, la tua vita la edificherai sopra altri principi, altri fattori, altri valori; “cose semplice e veritiere”, cose umili e rispettose. Niente al mondo ti costringerà a non gestire la tua vita nel modo che vuoi, eliminando dalla radice “melme ed erbacce” che non vuoi e non sai concepire.
Credevo di aver lasciato il passato alle spalle ma ogni volta che provo a voltarmi lui è sempre lì. Lì a fissarmi, a sorridermi e a ricordarmi che per qualsiasi cosa, lui ci sarà sempre.
Ci sono concessi solo ottantaseimilaquattrocento secondi in un giorno e ognuno è unico e irripetibile, ma sono alla continua ricerca di quel secondo che valga la mia intera vita, che non sia secondo a nessun altro.
Non è vero che le cose passano, non passano mai. Siamo noi che, ad un cero punto, gli passiamo davanti sorridendo.
La fiducia è una cosa seria, ne si vende ne si regala, va conquistata! Non mi si conquista con lusinghe ne con parole sdolcinate, non sono tanto dolce e nemmeno disponibile, anzi sono scostante con chi non conosco. Mi si conquista con i fatti, con il comportamento, che certamente non deve essere scontato. Amo i diversi, quelli fottuti, quelli con la pelle bruciata dalle cicatrici, quelli che hanno l’anima dannata come me! Quelli che ti mandano a fanculo senza pensarci due volte, quelli che non hanno peli sulla lingua, se qualcosa non gli torna. Mi piace quelli che vivono d’istinto, perché sono dannatamente veri, non usano maschere ne fanno il doppio gioco. Ecco come mi si conquista con la verità negli occhi e in punta di labbra!
Spesso mascherata dalla comicità la verità è espressa ma non riconosciuta.
E poi tiri le somme, ti accorgi che ti resta solo un pugno chiuso senza nessuna certezza. Ti accorgi che non tutto è come sembra, che la vita nasconde tante mele marce dietro splendenti e luccicanti sorrisi finti. Ti accorgi che la cattiveria è come la gramigna, si propaga a vista d’occhio; “rapidamente e ovunque” ed è difficile distruggere. Perenne e insolente s’infiltra dovunque. E tu sei lì che guardi incredulo, sei lì e non sai che pesci prendere. Sai solo che questa realtà non ti appartiene, sai che qualunque cosa accada, la tua vita la edificherai sopra altri principi, altri fattori, altri valori; “cose semplice e veritiere”, cose umili e rispettose. Niente al mondo ti costringerà a non gestire la tua vita nel modo che vuoi, eliminando dalla radice “melme ed erbacce” che non vuoi e non sai concepire.
Credevo di aver lasciato il passato alle spalle ma ogni volta che provo a voltarmi lui è sempre lì. Lì a fissarmi, a sorridermi e a ricordarmi che per qualsiasi cosa, lui ci sarà sempre.
Ci sono concessi solo ottantaseimilaquattrocento secondi in un giorno e ognuno è unico e irripetibile, ma sono alla continua ricerca di quel secondo che valga la mia intera vita, che non sia secondo a nessun altro.
Non è vero che le cose passano, non passano mai. Siamo noi che, ad un cero punto, gli passiamo davanti sorridendo.
La fiducia è una cosa seria, ne si vende ne si regala, va conquistata! Non mi si conquista con lusinghe ne con parole sdolcinate, non sono tanto dolce e nemmeno disponibile, anzi sono scostante con chi non conosco. Mi si conquista con i fatti, con il comportamento, che certamente non deve essere scontato. Amo i diversi, quelli fottuti, quelli con la pelle bruciata dalle cicatrici, quelli che hanno l’anima dannata come me! Quelli che ti mandano a fanculo senza pensarci due volte, quelli che non hanno peli sulla lingua, se qualcosa non gli torna. Mi piace quelli che vivono d’istinto, perché sono dannatamente veri, non usano maschere ne fanno il doppio gioco. Ecco come mi si conquista con la verità negli occhi e in punta di labbra!
Spesso mascherata dalla comicità la verità è espressa ma non riconosciuta.
E poi tiri le somme, ti accorgi che ti resta solo un pugno chiuso senza nessuna certezza. Ti accorgi che non tutto è come sembra, che la vita nasconde tante mele marce dietro splendenti e luccicanti sorrisi finti. Ti accorgi che la cattiveria è come la gramigna, si propaga a vista d’occhio; “rapidamente e ovunque” ed è difficile distruggere. Perenne e insolente s’infiltra dovunque. E tu sei lì che guardi incredulo, sei lì e non sai che pesci prendere. Sai solo che questa realtà non ti appartiene, sai che qualunque cosa accada, la tua vita la edificherai sopra altri principi, altri fattori, altri valori; “cose semplice e veritiere”, cose umili e rispettose. Niente al mondo ti costringerà a non gestire la tua vita nel modo che vuoi, eliminando dalla radice “melme ed erbacce” che non vuoi e non sai concepire.
Credevo di aver lasciato il passato alle spalle ma ogni volta che provo a voltarmi lui è sempre lì. Lì a fissarmi, a sorridermi e a ricordarmi che per qualsiasi cosa, lui ci sarà sempre.
Ci sono concessi solo ottantaseimilaquattrocento secondi in un giorno e ognuno è unico e irripetibile, ma sono alla continua ricerca di quel secondo che valga la mia intera vita, che non sia secondo a nessun altro.
Non è vero che le cose passano, non passano mai. Siamo noi che, ad un cero punto, gli passiamo davanti sorridendo.
La fiducia è una cosa seria, ne si vende ne si regala, va conquistata! Non mi si conquista con lusinghe ne con parole sdolcinate, non sono tanto dolce e nemmeno disponibile, anzi sono scostante con chi non conosco. Mi si conquista con i fatti, con il comportamento, che certamente non deve essere scontato. Amo i diversi, quelli fottuti, quelli con la pelle bruciata dalle cicatrici, quelli che hanno l’anima dannata come me! Quelli che ti mandano a fanculo senza pensarci due volte, quelli che non hanno peli sulla lingua, se qualcosa non gli torna. Mi piace quelli che vivono d’istinto, perché sono dannatamente veri, non usano maschere ne fanno il doppio gioco. Ecco come mi si conquista con la verità negli occhi e in punta di labbra!