Albert Einstein – Personaggi famosi
Non possiamo disperare nell’umanità, dal momento che noi stessi siamo esseri umani.
Non possiamo disperare nell’umanità, dal momento che noi stessi siamo esseri umani.
Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione.
La vita é sostanzialmente tragica: ma qualche volta riesce ad essere meravigliosa.
Secondo me non è necessario inasprire le pene per bigamia. Un bigamo ha due suocere: come punizione mi pare che basti.
Anthony Trollope scriveva romanzi gigamentali, e li sfornava con sorprendente regolarità. Scriveva per due ore e mezzo tutte le mattine prima di recarsi al lavoro. Se allo scoccare delle due ore e mezzo, era a metà di una frase, la lasciava incompleta fino al mattino dopo. E quando gli accadeva di finire uno dei suoi pesi massimi di seicento pagine con ancora quindici minuti da trascorrere a tavolino, scriveva fine, metteva da parte il manoscritto e cominciava a lavorare a un nuovo libro.
Quando sento i suoi passi avvicinarsi alla mia stanza, mi stendo sul letto, chiudo gli occhi, apro le gambe e penso all’Inghilterra.
L’ignoranza e la prepotenza dell’uomo sono innate e quindi non sono una colpa, in questo caso però perché dovrebbe esserlo la ribellione.
Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione.
La vita é sostanzialmente tragica: ma qualche volta riesce ad essere meravigliosa.
Secondo me non è necessario inasprire le pene per bigamia. Un bigamo ha due suocere: come punizione mi pare che basti.
Anthony Trollope scriveva romanzi gigamentali, e li sfornava con sorprendente regolarità. Scriveva per due ore e mezzo tutte le mattine prima di recarsi al lavoro. Se allo scoccare delle due ore e mezzo, era a metà di una frase, la lasciava incompleta fino al mattino dopo. E quando gli accadeva di finire uno dei suoi pesi massimi di seicento pagine con ancora quindici minuti da trascorrere a tavolino, scriveva fine, metteva da parte il manoscritto e cominciava a lavorare a un nuovo libro.
Quando sento i suoi passi avvicinarsi alla mia stanza, mi stendo sul letto, chiudo gli occhi, apro le gambe e penso all’Inghilterra.
L’ignoranza e la prepotenza dell’uomo sono innate e quindi non sono una colpa, in questo caso però perché dovrebbe esserlo la ribellione.
Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione.
La vita é sostanzialmente tragica: ma qualche volta riesce ad essere meravigliosa.
Secondo me non è necessario inasprire le pene per bigamia. Un bigamo ha due suocere: come punizione mi pare che basti.
Anthony Trollope scriveva romanzi gigamentali, e li sfornava con sorprendente regolarità. Scriveva per due ore e mezzo tutte le mattine prima di recarsi al lavoro. Se allo scoccare delle due ore e mezzo, era a metà di una frase, la lasciava incompleta fino al mattino dopo. E quando gli accadeva di finire uno dei suoi pesi massimi di seicento pagine con ancora quindici minuti da trascorrere a tavolino, scriveva fine, metteva da parte il manoscritto e cominciava a lavorare a un nuovo libro.
Quando sento i suoi passi avvicinarsi alla mia stanza, mi stendo sul letto, chiudo gli occhi, apro le gambe e penso all’Inghilterra.
L’ignoranza e la prepotenza dell’uomo sono innate e quindi non sono una colpa, in questo caso però perché dovrebbe esserlo la ribellione.