Albert Einstein – Religione
Chiunque si accinga a eleggere se stesso come giudice del vero e della conoscenza è affondato dalla risata degli dei.
Chiunque si accinga a eleggere se stesso come giudice del vero e della conoscenza è affondato dalla risata degli dei.
Dio può tutto. Anche non esistere.
Da allora abbiamo parlato molto di fede: quella adamantina secondo cui il medico misura ogni momento della sua giornata e quella cosa sottile e malconcia che è quanto rimane della mia. La vedo come un tessuto sbiadito di una bandiera su un bastione, perforata dai colpi e, se un tempo recava un’insegna, ora nessuno potrebbe dire quale fosse. Ho detto ad Ahmed Bey che non posso più affermare di avere fede. Speranza, forse. Abbiamo convenuto che per ora può bastare.
Ho conosciuto atei che vivevano la loro vita praticando i valori del Vangelo e ho conosciuto praticanti che penso che l’unica cosa del Vangelo che conoscano, è il nome.
L’uomo è da sempre alla ricerca della sua parte mancante, la parte migliore, toltagli dal Signore quando creò la Donna, finche non l’avrà trovata non potrà mai considerarsi completo.
Gli dei aiutano quelli che si aiutano.
Quando si possiede poco, si apprezza di più quel poco che si ha.