Albert Einstein – Tempi Moderni
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l’insicurezza dell’uomo di fronte a se stesso e alla natura.
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l’insicurezza dell’uomo di fronte a se stesso e alla natura.
L’uomo è l’unico, fra tutte le creature viventi, a non vivere interamente nel presente. Né gli animali, né tanto meno le piante, sono infatti in grado, come l’uomo, di ricordare il passato e di fare tesoro dell’esperienza vissuta per programmare ed organizzare il proprio futuro.
Uscire con certe ragazze per quanto oggettivamente attraenti, ricercate, popolari. È come uscire con una borsa di Hermes: te la guardano tutti ma non te ne fai un cazzo. Non c’è bellezza che regga senza anima a sostegno.
Il più grande problema della nostra epoca è la totale assenza di filosofia. Non ci poniamo più le domande. Diamo tutto per scontato.
È difficile credere che la gente non agisca per secondi fini, è facile credere che lo faccia anche per terzi e per quarti.
L’uomo moderno ha la coscienza di “prodotto-sociale”. L’incompletezza biologica rimane istintiva e demograficamente senza senso di “appartenenza”, perché la nostra posizione nella società, basata sul consumo, si disinteressa della nostra origine e si basa solo sul “quanto-guadagno”.
Siamo i ragazzi che si chiudono in camera a leggere e ad ascoltare la musica, perché cerchiamo in quelle maledette frasi e in quelle melodie le risposte di cui abbiamo bisogno e qualcuno che abbia vissuto le nostre stesse situazioni, perché tutto quello di cui abbiamo bisogno è una direzione da seguire.
L’uomo è l’unico, fra tutte le creature viventi, a non vivere interamente nel presente. Né gli animali, né tanto meno le piante, sono infatti in grado, come l’uomo, di ricordare il passato e di fare tesoro dell’esperienza vissuta per programmare ed organizzare il proprio futuro.
Uscire con certe ragazze per quanto oggettivamente attraenti, ricercate, popolari. È come uscire con una borsa di Hermes: te la guardano tutti ma non te ne fai un cazzo. Non c’è bellezza che regga senza anima a sostegno.
Il più grande problema della nostra epoca è la totale assenza di filosofia. Non ci poniamo più le domande. Diamo tutto per scontato.
È difficile credere che la gente non agisca per secondi fini, è facile credere che lo faccia anche per terzi e per quarti.
L’uomo moderno ha la coscienza di “prodotto-sociale”. L’incompletezza biologica rimane istintiva e demograficamente senza senso di “appartenenza”, perché la nostra posizione nella società, basata sul consumo, si disinteressa della nostra origine e si basa solo sul “quanto-guadagno”.
Siamo i ragazzi che si chiudono in camera a leggere e ad ascoltare la musica, perché cerchiamo in quelle maledette frasi e in quelle melodie le risposte di cui abbiamo bisogno e qualcuno che abbia vissuto le nostre stesse situazioni, perché tutto quello di cui abbiamo bisogno è una direzione da seguire.
L’uomo è l’unico, fra tutte le creature viventi, a non vivere interamente nel presente. Né gli animali, né tanto meno le piante, sono infatti in grado, come l’uomo, di ricordare il passato e di fare tesoro dell’esperienza vissuta per programmare ed organizzare il proprio futuro.
Uscire con certe ragazze per quanto oggettivamente attraenti, ricercate, popolari. È come uscire con una borsa di Hermes: te la guardano tutti ma non te ne fai un cazzo. Non c’è bellezza che regga senza anima a sostegno.
Il più grande problema della nostra epoca è la totale assenza di filosofia. Non ci poniamo più le domande. Diamo tutto per scontato.
È difficile credere che la gente non agisca per secondi fini, è facile credere che lo faccia anche per terzi e per quarti.
L’uomo moderno ha la coscienza di “prodotto-sociale”. L’incompletezza biologica rimane istintiva e demograficamente senza senso di “appartenenza”, perché la nostra posizione nella società, basata sul consumo, si disinteressa della nostra origine e si basa solo sul “quanto-guadagno”.
Siamo i ragazzi che si chiudono in camera a leggere e ad ascoltare la musica, perché cerchiamo in quelle maledette frasi e in quelle melodie le risposte di cui abbiamo bisogno e qualcuno che abbia vissuto le nostre stesse situazioni, perché tutto quello di cui abbiamo bisogno è una direzione da seguire.