Albert Einstein – Verità e Menzogna
Talvolta uno paga di più le cose che ha avuto gratis.
Talvolta uno paga di più le cose che ha avuto gratis.
Ho incontrato persone che sembravano stupende e poi si sono rivelate delle autentiche maschere, persone che erano talmente brave a fingere che avrebbero vinto l’oscar per il miglior attore protagonista, da sembrare talmente vere che se mi avessero detto il contrario non ci avrei creduto, persone che col tempo però hanno perso quelle maschere e recitato male la loro parte e che per questo si sono rivelate le persone peggiori che abbia mai conosciuto.
“Dici un sacco di bugie”. Non è vero, faccio solo dei trasferimenti semantici.
Dalla possessività nasce la mancanza; dal non-attaccamento, la soddisfazione.
Continuai in silenzio ad ascoltare le sue parole. Sapevo che mi mentiva, ma rimanevo immobile senza far capire nulla. Mi cercava ogni volta convinta che fossi sempre lì, pronto ad ascoltare un’altra bugia. Sempre pronto a far finta di crederle, fino a quando non mi stancai di ascoltare, fino a quando mi allontanai senza dire una parola. E a ripensarci, non seppe mai che avevo capito tutto, perché non sarebbe servito a nulla dirglielo. Se ne accorse solamente, quando tornando di nuovo, non mi trovò più lì.
I miei occhi non hanno mai mentito, puoi dire lo stesso dei tuoi?
Ho conosciuto persone con addosso una candida maschera di finta dolcezza, di insano buonismo camminano a passo scaltro con l’idea di “passare indenni sempre e comunque” esponendo fieri il loro falso sorriso, noncuranti, però, del fatto che basta “un cuore semplicemente attento e profondo” a denudare l’ipocrisia lasciando loro pur addosso tutte le maschere ma scoprendone ogni inganno!