Albert Einstein – Verità e Menzogna
Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza rappresentano una sfera di attività in cui è permesso di rimanere bambini per tutta la vita.
Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza rappresentano una sfera di attività in cui è permesso di rimanere bambini per tutta la vita.
Non preoccuparti se in certe situazioni ti senti incompreso o semplicemente un pesce fuor d’acqua, e lo sai perché? In mezzo alla falsità della normalità tu sei diverso, ti distingui, perché sei semplice e onesto, ma con le poche persone simili a te, che ragionano come te, che ti rispettano, tu sfoderi il meglio e per loro puoi essere speciale.
Come mai si va via? Perché si è stanchi delle bugie, su bugie, su bugie, su bugie… e non solo di quelle che rifilano a te, ma anche di quelle che rifilano agli altri, a gente che non c’entra nulla. Bugie che per alcuni possono sembrare innocenti, ma che per altri sono come bastonate. Spesso mi chiedo se chi le racconta voglia crederci. Eh sì, vorrebbe, eccome se lo vorrebbe! Beh, certa gente non può starmi accanto. Mai!
Non importa quanto sia effimero, un romanzo è qualcosa, mentre la disperazione non è nulla.
Anche la prova indiziaria più lampante e più perfetta potrebbe essere falsa, dopotutto, e perciò andrebbe accettata con la massima cautela. Prendete il caso di una matita qualunque che sia stata temperata da una donna qualsiasi; se avete dei testimoni, scoprirete che ha usato un temperino; ma se vi attenete unicamente all’aspetto della matita, sarete pronti a credere che lo abbia fatto con i denti.
L’unico vero giudice della verità è il tempo.
Le nostre più sincere verità giacciono in fondo al pozzo del silenzio.
Non preoccuparti se in certe situazioni ti senti incompreso o semplicemente un pesce fuor d’acqua, e lo sai perché? In mezzo alla falsità della normalità tu sei diverso, ti distingui, perché sei semplice e onesto, ma con le poche persone simili a te, che ragionano come te, che ti rispettano, tu sfoderi il meglio e per loro puoi essere speciale.
Come mai si va via? Perché si è stanchi delle bugie, su bugie, su bugie, su bugie… e non solo di quelle che rifilano a te, ma anche di quelle che rifilano agli altri, a gente che non c’entra nulla. Bugie che per alcuni possono sembrare innocenti, ma che per altri sono come bastonate. Spesso mi chiedo se chi le racconta voglia crederci. Eh sì, vorrebbe, eccome se lo vorrebbe! Beh, certa gente non può starmi accanto. Mai!
Non importa quanto sia effimero, un romanzo è qualcosa, mentre la disperazione non è nulla.
Anche la prova indiziaria più lampante e più perfetta potrebbe essere falsa, dopotutto, e perciò andrebbe accettata con la massima cautela. Prendete il caso di una matita qualunque che sia stata temperata da una donna qualsiasi; se avete dei testimoni, scoprirete che ha usato un temperino; ma se vi attenete unicamente all’aspetto della matita, sarete pronti a credere che lo abbia fatto con i denti.
L’unico vero giudice della verità è il tempo.
Le nostre più sincere verità giacciono in fondo al pozzo del silenzio.
Non preoccuparti se in certe situazioni ti senti incompreso o semplicemente un pesce fuor d’acqua, e lo sai perché? In mezzo alla falsità della normalità tu sei diverso, ti distingui, perché sei semplice e onesto, ma con le poche persone simili a te, che ragionano come te, che ti rispettano, tu sfoderi il meglio e per loro puoi essere speciale.
Come mai si va via? Perché si è stanchi delle bugie, su bugie, su bugie, su bugie… e non solo di quelle che rifilano a te, ma anche di quelle che rifilano agli altri, a gente che non c’entra nulla. Bugie che per alcuni possono sembrare innocenti, ma che per altri sono come bastonate. Spesso mi chiedo se chi le racconta voglia crederci. Eh sì, vorrebbe, eccome se lo vorrebbe! Beh, certa gente non può starmi accanto. Mai!
Non importa quanto sia effimero, un romanzo è qualcosa, mentre la disperazione non è nulla.
Anche la prova indiziaria più lampante e più perfetta potrebbe essere falsa, dopotutto, e perciò andrebbe accettata con la massima cautela. Prendete il caso di una matita qualunque che sia stata temperata da una donna qualsiasi; se avete dei testimoni, scoprirete che ha usato un temperino; ma se vi attenete unicamente all’aspetto della matita, sarete pronti a credere che lo abbia fatto con i denti.
L’unico vero giudice della verità è il tempo.
Le nostre più sincere verità giacciono in fondo al pozzo del silenzio.