Albert Einstein – Vita
Chiunque consideri la propria e l’altrui vita come priva di significato è non soltanto infelice, ma appena degno di vivere.
Chiunque consideri la propria e l’altrui vita come priva di significato è non soltanto infelice, ma appena degno di vivere.
L’anno più brutto della mia vita è sempre quello che deve ancora venire.
Spesso mettiamo in evidenza le miserie degli altri per non far vedere le nostre.
Dagli anni in più che vorresti da giovane passi direttamente agli anni di troppo che hai quando sei vecchio, solo che gli anni in più sono un desiderio, quelli di troppo una spesso solo una triste realtà.
La felicità è dentro noi, come un bambino, aspetta di venire alla vita e godere della luce del mondo e, se stanca, riposare all’ombra di una quercia; la vogliamo, la sentiamo muoversi dentro, dobbiamo solo partorirla. Tra il dolore del passato, le doglie di preparazione ed attesa, le grida dei ricordi che riecheggiano nella memoria, lo sforzo di perseverare nonostante tutto per poi avvolgerla in un abbraccio fusionale. Vorremmo tanto che durante il faticoso travaglio ci fosse qualcuno a stringerci la mano, infonderci coraggio ed asciugare il sudore dalla fronte, ma se la felicità scalcia impaziente, non aspetta nessuno, viene al mondo da sola, tossisce, starnutisce e piange, è il suo saluto alla nuova vita! È fragile, dobbiamo proteggerla per poi mettersi in piedi da sola ed andare libera alla conquista di ogni sogno.
Credi a chi dice di cercare la propria strada nella vita. Non credere a chi dice di averla trovata. La vita è un viaggio continuo.
Solo quando sei te stesso e cresci secondo natura, ottieni la realizzazione del tuo destino, ma l’uomo “moderno” confonde il “benessere” con il buon esistere…